Scoprite qui come preparare e consumare waffle sul momento, con una pastella veloce (che riposa 15 min in frigo) e un trucco per renderli croccanti fuori e morbidi dentro. Il brunch vola altissimo!
Se c'è una preparazione idea per fare brunch che può competere, per bontà e facilità di realizzazione, con quella dei pancake, è proprio la ricetta dei waffle. Che con le frittelle più famose degli States ha in comune la pastella, piuttosto soffice e dalla consistenza spugnosa, oltre all'abbinamento con gli sciroppi e i topping, la panna e la frutta.
L'origine di queste cialde dalla superficie reticolata è antichissima: sembra infatti che non fossero solo i greci a consumarle nell'antichità, ma che già all'età della pietra (più di 4.000 anni addietro) vi fosse traccia di qualcosa di simile: nel Neolitico, infatti l, gli antesignani dei waffle moderni erano preparati con una pastella di cereali prima cotta e poi tostata su entrambi i lati.
Nel corso del Medioevo, in Europa, si diffuse l'abitudine di cuocerli a fuoco vivo tra due piastre di ferro roventi supportate da lunghi manici lignei, e, tra gli stati del vecchio continente, furono i Paesi Bassi ed il Belgio i maggiori e migliori custodi di questo dolce dalla superficie cesellata e il sapore di vaniglia.
Agli olandesi, in particolare, si deve non solo la forma rettangolare (che è tuttora la più tipica), ma anche il primo nome dato al piatto - wafelers, aggiustato dagli inglesi in waffle con l'aggiunta della seconda "f" - e l'esportazione negli Stati Uniti, di cui è oggi un piatto simbolo.
Lì i waffle arrivarono agli inizi del 1600, e sempre lì, oltreoceano, nacque la felice combo con lo sciroppo d'acero, dolcificante liquido ai tempi più economico e facilmente reperibile dello zucchero semolato.
Oggi in America i waffle hanno persino una giornata dedicata - è il National Waffle Day - festeggiato lo stesso giorno in cui, nel 1869, fu brevettata la prima piastra da waffle da parte di un pellegrino olandese, tale Cornelius Swarthout.
E se è impossibile un salto in Belgio senza addentare una "gaufre" da passeggio, negli States l'americanissima Waffle House spadroneggia in ben 25 stati con oltre 1900 punti vendita (e altrettanti gusti, salse, topping...).
Per chi invece non può vuole viaggiare - ma mangiare waffle sì, sempre! - ecco qui la ricetta semplice e collaudatissima dei waffle espressi da fare e mangiare: non devono riposare in frigo, cuociono in pochi minuti su una piastra ben calda, e, ripassati in forno, acquistano la classica consistenza da cialda. Nota a piè di pagina: potete conservrli 4 giorni in frigorifero e fino a 2 mesi nel congelatore. Canzone consigliata: Big yellow Taxi - Joni Mitchell
COSA TI OCCORRE PER PREPARARE I WAFFLE
Ingredienti (per 4 persone):
250 gr di farina "00"
120 gr di zucchero
80 gr di burro (ammorbidito fuori frigo)
80 ml di latte intero
80 ml di acqua frizzante
2 uova
2 cucchiai di miele (o sciroppo d'acero)
2 cucchiai di olio di semi
1 cucchiaino di lievito in polvere
1 pizzico di sale
COSA DEVI FARE PER PREPARARE I WAFFLE
Procedimento:
Con una frusta elettrica o mano, sbatti le uova con lo zucchero fino a ottenere un composto spumoso.
Mescola la farina e il lievito e uniscili al composto di uova.
Aggiungi il burro morbido, il miele (o lo sciroppo d'acero), il sale, l'acqua ed il latte, mescolando (e aggiungendo altro liquido se necessario).
Fai riposare in frigo 15 minuti, nel mentre ungi leggermente la piastra per waffle e accendila, aspettando che arrivi in temperatura.
Cuoci ciascuna cialda dai 2 ai 5 minuti (a seconda della potenza della piastra) e passala 1 minuto in forno, modalità grill.
Spolverizza di zucchero a velo e servi caldi! Puoi anche conservare in frigo i tuoi waffle espressi per qualche giorno (o congelarli in freezer fino a due mesi!).
コメント