Soffice come una nuvola e farcibile a piacere con creme o marmellate - ma buonissima anche da sola - la torta paradiso è il dolce perfetto per un brunch all’italiana o una merenda da inzuppo!
Ho rinvenuto la ricetta di questa torta sofficissima dalle pagine di una vecchia rubrica telefonica appartenuta a mia nonna: proprio lì lei, la mitica Rina (da me e mio fratello ribattezzata “Reynolds”!), era solita appuntare i suoi cavalli di battaglia e i piatti condivisi con le amiche nel corso di lunghe telefonate in dialetto, fra dolci memorie e madonne impronunciabili.
Usava prepararlo, questo dolce della tradizione italiana (originario della cucina mantovana e pavese ma diffusosi a macchia d'olio - pardon: di burro - in tutto lo stivale), il venerdì sera, in occasione del pranzo del sabato.
Perché è una di quelle torte che mettono d’accordo tutti, grandi e piccoli, e che si possono preparare in anticipo, restando morbida per giorni. Si fa con pochi ingredienti, cuoce in appena mezz’ora, ed è buona da sola o farcita con crema. Pratica e disadorna come chi me l’ha tramandata!
Alla ricetta originale, di cui riporto la foto, ho aggiunto un limone grattugiato e la vanillina. Oltre a una raccomandazione preparatoria: quella di estrarre le uova ed il burro dal frigo con una mezz'oretta di anticipo, per lavorare gli ingredienti a temperatura ambiente. La farina? Non serve, basta la fecola di patate (sostituibile a piacere con amido di riso o di frumento). Canzone consigliata, amatissima dalla mia nonnina: Tracce di te - Francesco Renga
COSA TI OCCORRE
Ingredienti:
300 gr di fecola di patate
300 gr di zucchero semolato
3 uova grandi a temperatura ambiente (oppure 4 uova medie)
150 gr di burro (fuori frigo)
1 bustina di lievito per dolci
1 pizzico di sale
la scorza grattugiata di un limone
una bustina di vanillina
zucchero a velo qb per spolverizzare
COSA DEVI FARE
Procedimento:
Separa in due ciotole i tuorli e gli albumi.
Con uno sbattitore elettrico monta i rossi d’uovo con lo zucchero per qualche minuto, ottenendo una consistenza morbida e cremosa.
Unisci alla crema ottenuta il burro ammorbidito, la buccia di limone grattugiato, la vanillina e il lievito per dolci, continuando a montare con le fruste o elettriche.
Monta le chiare a neve ferma e uniscile al composto, mescolando dal basso verso l’alto per incorporarle (senza smontarle).
Aggiungi per ultima la fecola (setacciata), incorporandola con delicatezza al composto. Se risulta troppo "spesso" puoi allungarlo leggermente con mezzo bicchiere di latte.
Imburra una tortiera con cerniera apribile (io ne ho usata una piccola, da 20 cm di diametro e 10 di altezza, per ottenere una torta paradiso alta, ma va benissimo anche quella tradizionale da 22 o 24 cm) e rivestila di carta forno sul fondo e nei bordi.
Versarci l’impasto, livellalo con una spatola ed inforna nel ripiano centrale del forno ventilato preriscaldato a 180° per 45 minuti.
Sforna il dolce, fai la prova dello stecchino con uno spiedo (per verificarne la cottura) e lascia freddare 10 minuti, quindi rimuovi lo stampo e spolverizza di zucchero a velo. Servi la torta paradiso a temperatura ambiente, da sola o farcita con creme o marmellate a piacere.
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