Il nome può trarre in inganno ma il gusto non lascia spazio al dubbio. Scopri qui come fare a casa le focaccine britanniche simili alle tigelle nostrane (e ai "Bolo do caco" portoghesi)
Non pensate ai muffin per come siamo soliti intenderli, quelli dolci e spugnosi infarciti di gocce di cioccolato o frutti di bosco, che in comune con questi qui, di muffin, hanno solo il nome: gli English muffin di cui parliamo oggi sono rotondi e ruvidi, da tagliare, tostare e imburrare come panini, e non cuociono in forno come i corrispettivi più celebri ma finiscono dritti dritti in padella.
Nati in Inghilterra nel 19° secolo come snack bread (pane per stuzzichini) venduto dagli ambulanti, oggi sono un must di brunch e prime colazioni: consumati abitualmente con frutta e miele o conditi con intingoli salati accompagnati da uova e formaggio o carne alla piastra, sono la base delle Benedict Eggs e rappresentano un’alternativa validissima al pane in cassetta.
La buona notizia è che per prepararli non occorrono pirottini o teglie sagomate come per i muffin consueti, ma basta una planetaria con gancio da impasto (evitando così l’aggiunta di farina, altrimenti necessaria nella lavorazione a mano) e che si conservano soffici per qualche giorno (fuori frigo, opportunamente avvolti nella pellicola trasparente o racchiusi in un contenitore con coperchio).
Questa ricetta - davvero infallibile! - è dell’ottimo Luca Balboni, chef e FoodCoach che mi ha insegnato a prepararli a regola d’arte, per un English breakfast «che Jamie Oliver scansate». Canzone consigliata: “Change the world” - Eric Clapton
Ingredienti (per circa 12 english muffin):
300 gr di farina Manitoba (+ altra per spolverizzare il piano di lavoro)
15 gr di lievito di birra fresco
5 gr di sale
10 gr di malto d'orzo (o miele), oppure 1 cucchiaino di zucchero
20 gr di burro (ammorbidito fuori frigo)
1 uovo
190 gr di latte intero
50 gr di farina di mais
Procedimento:
Scalda il latte fino a renderlo tiepido (idealmente a 28 gradi), versane un po' in una tazza e sbriciola al suo interno il lievito con il malto d'orzo (o il miele o lo zucchero). Fai riposare 10 minuti, tenendo da parte.
Nella ciotola della planetaria - attrezzata di gancio impastatore - aggiungi la farina setaccia ed il sale, mescolando.
Aggiungi il latte col lievito ed il malto (assieme al latte restante) e l'uovo, leggermente sbattuto in una ciotola, ed aziona la macchina a bassa velocità, aggiungendo il burro morbido poco alla volta.
Lascia lavorare la planetaria per una decina di minuti, aumentando progressivamente la velocità. (Regola aurea: MAI IL GRASSO PRIMA DEI LIQUIDI, perché questi ultimi idratano la farina!).
Quando l'impasto si è incordato (risultando sì un po' ruvido ma ben amalgamato e aggrappato al gancio impastatore), ungi leggermente una ciotola capiente e lascialo riposare al suo interno, coperto con una pellicola trasparente e panno umido, per un'ora o più, fino al raddoppio.
Trascorso questo tempo, spolverizza il piano di lavoro con una miscela di semola di mais (o polenta) e farina bianca.
Con le mani bagnate, ribalta l'impasto sul piano di lavoro, infarina leggermente anche la superficie dell'impasto, fai lo stesso col matterello e stendilo ottenendo uno spessore di circa 2 cm.
Utilizzando un coppa pasta di 8 cm di diametro, taglia gli english muffin e riponili su una teglia spolverizzata con semola o farina di polenta.
Aggiungi altra semola o polenta sulla parte superiore dei muffin e coprili con un canovaccio, lasciandolo lievitare per altri 30 minuti.
Preriscalda a fuoco medio una padella antiaderente dal fondo spesso e cuoci gli english muffin per circa 5 minuti, capovolengoli poi sull'altro lato fino a doratura. L'esterno deve scurisri (senza annerirsi troppo!) dando ai muffin il tempo di cuocersi internamente.
@quaresima.mica puoi farla anche senza impastatrice, ma devi continuare a lavorare l'impasto in un recipiente (meglio se di acciaio) senza incorporare altra farina, per circa 10/15 minuti continuativi, ottenendo una consistenza molto elastica (più facile da rendere con una macchina).
E non avendo la planetaria, cosa cambia nella ricetta? Grazie.