Il santo patrono d’Irlanda ha un piatto del cuore che sa di burro e patate. Si prepara in pochi minuti ed è un contorno gustoso per i secondi carnivori, ma anche per un brunch invernale in stile Irish
Un piatto semplice non è necessariamente un semplice piatto. Perché dietro a una ricetta umile e dimessa si celano, talvolta, storie di vita e virtù, di patria e parole.
É il caso di questo piatto irlandese, il Champ, letteralmente "Campione", nato nel’Ulster, dalle cucine delle case coloniche nella campagna dell'Irlanda del nord, e consumato tipicamente il 17 marzo, in occasione del Saint Patrick's Day, quando gli irlandesi festeggiano l'arrivo del cristianesimo concedendosi religiose porzioni di manzo e pinte di birra in quei pub che glorificano - più di ogni altra icona sacra! - la fama dell'isola.
Oltre al sanguinaccio e al soda bread, gli irlandesi hanno molto a cuore questa ricetta, una preparazione rustica ideata in tempi di carestia e sconvolgimenti sociali, quando la popolazione dell'isola era costretta a cucinare pietanze sostanziose con pochi semplici ingredienti disponibili in ogni stagione (come patate, cavoli e porri, che nel corso 17° e 18° secolo erano considerati, in Irlanda e nel resto d'Europa, il cibo dell'uomo comune).
Si tratta della versione irish del nostro purè - perché ugualmente preparato con patate farinose, a pasta bianca, bollite e mescolate con latte caldo e burro freddo - ma addizionato di cipollotti, per una spinta di gusto (e alitosi!) in più.
In alcune zone del sud prende il nome di "Poundies" o “Colcannon” e prevede i cavoli tritati al posto dei cipollotti (oppure in aggiunta), ma le variazioni non si contano: c'è chi mette un po' di panna (al posto di una parte del latte), chi l'olio di oliva (in luogo del burro), chi un paio di uova crude nel piatto finito, e c'è anche chi insaporisce il Champ con erba cipollina, prezzemolo, piselli, porri o ortiche.
Qui trovate la versione super classica - e basica - da preparare il 17 marzo come in Irlanda o ogni volta che avrete voglia di un "purè ignorante" (da cui il modo di dire irlandese «to be as ignorant as champ at a wedding», cioè "essere fuori luogo come un Champ ad un matrimonio", vista l'inappropriatezza di un piatto comune ad un banchetto speciale).
I puristi raccomandano di consumarlo da solo, in una grande ciotola fumante, ma vale la pena provarlo anche come accompagnamento al pesce o alla carne (dallo stufato di manzo allo stinco di agnello passando per il mitico "bacon & cabbage"), col classico "pozzo" al centro, inondato di burro fuso. Canzone consigliata: Share the darkness - The Saw Doctors
Ingredienti:
1 kg di patate a pasta bianca, ideali per il purè
2 o 3 cipollotti (in base all'intensità che vuoi dare)
200 ml di latte intero
5 cucchiai di burro
Sale e pepe qb
Procedimento:
Lava le patate e cuocile con la buccia in acqua fredda (e non salata) portata a bollore, per circa 25/30 minuti. Oppure puoi farle al vapore con la vaporiera, come ho fatto io.
Nel mentre affetta un paio di cipollotti e mettili a scaldare in un tegamino col latte, per 5 minuti. Evita che il latte arrivi a bollore, basta solo che si scaldi a fuoco lento.
Scola le patate, rimuovi la buccia e passale nello schiacciapatate, facendole cadere in una ciotola.
Aggiungi il latte caldo coi cipollotti, il sale, il pepe e 4 cucchiai di burro. Mescola fino a quando non si è tutto ben combinato.
Sciogli in microonde il restante cucchiaio di burro e versalo al centro del “pozzo” creato col cucchiaio, mescolando il Champ nella ciotola per servirlo.
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